L’adeguata verifica della clientela è disciplinata dagli articoli da 17 a 30 del D.Lgs.231/2007 e regolamentata dalla regola tecnica n.2 del consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili.
L’inserimento dei dati anagrafici e della prestazione/operazione svolta sono fondamentali per effettuare il passaggio successivo di valutazione del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
L’indicazione della prestazione/operazione svolta per un soggetto, in particolare per una società, deve far riferimento ad un soggetto persona fisica che nella maggior parte dei casi è costituito dal rappresentante legale della società.
Devo inserire un nuovo cliente, società di capitali, all’interno del software antiriciclaggio GB, al fine di adempiere agli obblighi previsti dal D.Lgs. 231/2007. Quali sono i passaggi da effettuare?
Al fine di sostenere al meglio i propri clienti, GBsoftware mette a disposizione numerose utility valide per ogni esigenza e difficoltà riscontrata sia a livello operativo che a livello normativo.
Serrano i ranghi Agenzia delle Entrate e Guardi di Finanza per quanto riguarda la collaborazione nella lotta al contrasto dell’evasione fiscale. E’ arrivata infatti la firma di un nuovo provvedimento congiunto riguardante le modalità ei termini relativi alla richiesta di informazioni sulle operazioni intercorse con l’estero, sui rapporti ad esse collegate e sulle identità dei relativi titolari.
Il D.Lgs. 231/2007 con gli artt. 17 – 30, quindi il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili con l’emanazione della regola tecnica n. 2, indicano quando deve attivarsi, per il soggetto obbligato, il presidio dell’adeguata verifica della clientela.
Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha prorogato fino al 30 giugno prossimo la compilazione dei questionari antiriciclaggio. La decisione è stata opportuna, data l’emergenza Coronavirus, con lo stesso organo che ha annunciato la decisione attraverso l’informativa n.20 pubblicata l’11 marzo scorso.
Un incremento delle segnalazioni antiriciclaggio ben del 12,2%, per un totale di 54.621 Segnalazioni di Operazioni Sospette (SOS) pervenute all’UIF durante il secondo semestre del 2019. I dati sono stati pubblicati dall’Ufficio di Informazione Finanziaria lo scorso 31 marzo, all’interno de “I Quaderni dell’Antiriciclaggio – Collana Dati statistici”.
La IV Direttiva Antiriciclaggio ha assegnato un ruolo centrale agli organismi di autoregolamentazione con lo scopo di offrire maggiori garanzie nei confronti dei professionisti.